Titolo della seconda raccolta di liriche G. Ungaretti,
pubblicata nel 1919 e riedita, in forma assai rielaborata, nel 1931 col titolo
semplificato
L'allegria. L'opera è concentrata quasi unicamente
nella comunicazione dell'esperienza soffertissima della guerra di trincea,
combattuta da Ungaretti sul fronte del Carso. La raccolta appartiene a quello
che viene definito primo periodo della poetica di Ungaretti, in cui, attraverso
l'abolizione delle partiture tradizionali ritmico-strofiche e della
punteggiatura, il poeta lavora intorno al nucleo essenziale del linguaggio,
cioè la parola singola, isolandola ed esaltandola nei suoi valori di
sonorità, ritmo e intensità emotiva.